&Tradition introduce Robin Day

16 Luglio 2024

&Tradition | Robin Day RFH Lounge Chair

&Tradition prosegue il suo percorso di ricerca sul design del ‘900 con il progettista britannico Robin Day che ha segnato il passaggio al design moderno.

Nel 1948, all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale, il Museum of Modern Art di New York lancia un concorso di progettazione dal titolo “International Competition for Low-Cost Furniture Design”. Il nome del concorso è una sintesi perfetta dei tempi: l’economia è in forte ripresa, le case borghesi sono alla ricerca di un proprio stile, funzionale e in netto taglio con il passato. Le aziende puntano su un nuovo tipo di arredo che sia facile da produrre su larga scala, accessibile e utile.

&Tradition RFH Sedia con Braccioli

Ai designer è affidato il compito, epocale, di progettare la rivoluzione formale e sostanziale della casa avendo un bagaglio di tradizione da gestire al meglio scegliendo cosa conservare e cosa abbandonare. È l’alba della modernità in cui aziende e designer capiscono la ricchezza della tradizione produttiva ma anche la necessità di aggiornarla per traghettarla in un mondo e in un modo di vivere completamente nuovi.

In questo scenario si inserisce il progetto del designer britannico Robin Day e del suo socio Clive Latimer per un sistema di contenimento: proprio questo progetto vince il concorso del MOMA per la sua categoria proiettando la sua carriera nell’olimpo, internazionale, dei progettisti.

&Tradition RFH Poltrona

Cresciuto all’interno della tradizione progettuale britannica in cui il peso della storia e delle dimore aristocratiche non può non farsi sentire, Day conserva il pragmatismo inglese ma libera l’arredo dagli orpelli e dalle sontuosità per sposare una concezione all’epoca avveniristica della progettazione. Facendo suoi due valori fondamentali: disegnare sempre qualcosa che sia più utile e migliore di ciò che lo abbia preceduto e utilizzare la minore quantità possibile di materiale.

Robin Day intuisce l’importanza dell’efficienza produttiva in un’epoca in cui ancora non si parla di sostenibilità e questa sua intuizione si traduce in un’estetica caratterizzata da eleganza minimalista e leggerezza. I suoi arredi, pur essendo pienamente funzionali, sembrano fluttuare nello spazio fondendosi con esso e con i suoi elementi in modo del tutto naturale. 

&Tradition | Robin Day RFH Terrace

Esempio eccelso del suo approccio è la Royal Festival Hall di cui gli vengono commissionati tutti gli arredi nel 1951 in occasione del Festival of Britain, celebrazione del rinnovamento, dell’ottimismo e della speranza postbellica.

Di questo grande progetto, parla Paula Day, figlia di Robin Day, in un’intervista rilasciata a &Tradition: “Se guardi i disegni e l’architettura, esprimono una sorta di leggerezza, festività, fantasia, celebrazione. Penso che i progetti di mio padre lo incarnassero. Hanno una sorta di qualità simile a quella degli uccelli, un senso di levitazione. Nessuno dei suoi lavori successivi ha la stessa giocosità”. 

&Tradition RFH Terrace Sedia Outdoor

Leggerezza visiva, bellezza, funzionalità sono le caratteristiche che ritroviamo nella collezione di Robin Day che &Tradition ha deciso di rilanciare, proseguendo il suo percorso di ricostruzione del design moderno. Ed ecco nella RFH Collection rivivono proprio alcuni degli arredi disegnati per la Royal Festival Hall: la seduta con braccioli RFH armchair; la poltrona RFH lounge chair, e il tavolino con sedie da esterno RFH Terrace table e RFH Terrace chair.

&Tradition rimette in produzione anche un’altra serie molto fortunata della carriera di Robin Day: si tratta della collezione Hillestak, prodotta negli anni ’50 dall’azienda britannica Hille con cui il designer ebbe una lunga e proficua collaborazione. La collezione prende oggi il nome di Daystack e si compone della scrivania Daystack desk; del tavolo Daystack table e della seduta Daystack Sidechair.

&Tradition Daystak Sedia

Arredi pensati da Robin Day in primis per la sua casa e poi tradotti nel linguaggio democratico che gli era proprio in cui ricorrono il legno, le proporzioni compatte e l’onestà progettuale di elementi pensati per dimore autentiche.