Salone del mobile: Werner Aisslinger disegna una panca innovativa e familiare per Porro

14 Maggio 2024

L’incontro tra Werner Aisslinger e Porro risale agli anni ’90, un’epoca vicina eppure molto diversa se pensiamo allo stile degli arredi e alla concezione degli interni di allora. In quella occasione Aisslinger disegnò per l’azienda la libreria Endless, un successo oggi divenuto icona.

Aisslinger e Porro si ritrovano oggi per presentare un progetto nuovo che rispecchia la concezione attuale della progettazione degli interni che guarda ad ambienti ibridi e flessibili in cui lavoro e convivialità si incontrano e si avvicendano.

Ed ecco Quilt, la panca presentata in occasione dell’ultimo Salone del Mobile, imbottita e avvolgente, pensata per momenti conviviali, di lavoro e di attesa e del tutto innovativa rispetto alle panche tradizionali, come lo stesso Aisslinger ha raccontato.

Cosa presenti per Porro?

Oggi presentiamo Quilt, una sorta di nuova tipologia di arredo perché è una panca che può essere usata anche in contesti contract ma il nostro obiettivo è principalmente usarla per il tavolo da pranzo, tavolo da riunione.

Questa idea è nata quando Lorenzo Porro mi ha detto “ci sono tante sedie nel mondo, perché non facciamo una panca?” Le panche ci sono da sempre, in legno, ma non imbottite e abbiamo pensato che fosse una tipologia nuova e interessante per il pubblico. Perché, se hai un tavolo da pranzo e due panche puoi sederti accanto a un amico e chiacchierare, non sei diviso. Se hai figli li puoi avere accanto, la sensazione è più di comunità, non si è separati ciascuno sulla sua sedia. Quindi il concetto alle spalle è di una sorta di “tavolo collettivo”.

E ti consente anche di risparmiare spazio?

Esatto.

Cosa ha guidato la scelta di materiali e colori?

C’è una struttura di metallo con due o più gambe. La struttura è molto essenziale ma poiché ci potrebbero essere due o tre persone sedute e quindi raggiungere un peso di 200 o 300 kg è necessario che ci sia una certa stabilità. Abbiamo testato anche strutture di legno ma sarebbero state troppo spesse e noi la volevamo più sottili. Ecco perché per dare sostegno al peso in una struttura sottile abbiamo optato per il metallo e la tappezzeria è classica e gira intorno allo schienale affinché ci si possa appoggiare e apprezzare il carattere amichevole dell’arredo come in un sofà.

Pensando alla zona pranzo in cui sarà collocato, stiamo andando verso un nuovo modo di intendere questo spazio, quindi non solo per consumare i pasti ma anche per stare in compagnia?

Dopo il Covid è aumentato il lavoro da remoto, molte persone lavorano da casa almeno un paio di giorni alla settimana. Quindi il tavolo per una famiglia o una casa non è solo più per mangiare ma anche luogo di incontro per la famiglia e non solo. Apri il tuo laptotp, rispondi a delle email e magari i tuoi figli fanno i compiti e ciascuno ha cose diverse da fare al tavolo che diventa aperto a una maggiore varietà d’uso. Ci passi più tempo, non solo per mangiare e in questo sta cambiando.

In generale, nel tuo lavoro di designer qual è il tuo approccio ai nuovi progetti?

Sono stato product designer per la metà della mia vita professionale e oggi porto avanti uno studio con quaranta persone in cui ci dedichiamo soprattutto a progetti destinati all’ospitalità.

Le competenze relative agli spazi hanno cambiato il mio approccio al design perché vedi gli oggetti più in relazione allo spazio mentre prima vedevo gli oggetti come prodotti. Questo ha cambiato anche il mio approccio al design delle cose, guardi agli altri elementi come punti di riferimento e i miei lavori nel contract influenzano anche il mio design. Guardo di più al contesto e questo per me è un nuovo approccio.

Guarda l’esclusiva intervista con Werner Aisslinger sul nostro profilo Instagram

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