Poltrona Frau riedita la poltrona Dezza di Gio Ponti con un tessuto d’eccezione

18 Luglio 2023

dezza poltrona frau

Si chiama Redevance e porta la firma dell’architetto stesso

Gio Ponti disegna la poltrona Dezza nel 1965: il nome è un riferimento alla strada in cui abitava, Via Dezza, in un appartamento-studio manifesto che conteneva i progetti d’arredo a lui più cari, oltre che il suo approccio alla progettazione degli spazi. La sua casa lo rappresentava così come questa poltrona racconta alcuni dei temi ricorrenti del suo design. È una poltrona degli anni ’60, anni in cui lo stile dell’arredo era profondamente influenzato proprio dalle linee dettate da Ponti. Conserva tutto il sapore di quegli anni, senza snaturarlo, ma al contrario eleggendolo a tratto distintivo, con orgoglio.

Dezza presenta una struttura portante in faggio stagionato di cui si scorgono, in particolare, le gambe a sezione triangolare: un segno distintivo del design di Ponti. La seduta è ampia e lo schienale leggermente inclinato all’indietro: questo dettaglio conferisce non solo maggiore comfort ma anche un aspetto definito e rilassato. La curva dei braccioli sembra voler accogliere in modo informale le braccia ma anche ricordare ad una scala più ampia, il ritmo delle architetture firmate da Ponti in ambito edilizio. Con il dettaglio di stile dei due bottoni al centro dello schienale e al centro del soffice cuscino posto sulla seduta.

L’approccio di Gio Ponti si distingueva anche per un altro aspetto: la costante cura non solo dell’estetica ma anche dell’uso dell’arredo, sin dalle fasi di trasporto e montaggio che in un’ottica moderna dovevano essere snelle e immediate. Non è da meno il progetto di Dezza che Ponti ha voluto comporre con un numero limitato di pezzi da assemblare: due fianchi, una seduta e uno schienale. Le stesse caratteristiche ritornano, naturalmente, anche nel divano: la collezione Dezza è quindi la quintessenza del gusto e della filosofia progettuale di Ponti, sposati da Poltrona Frau anche in una nuova e speciale edizione appena introdotta. Si chiama Redevance e prende il nome dal tessuto scelto per rivestirla: un tessuto di raso di lana il cui disegno è opera dello stesso Gio Ponti. Si tratta di un pattern geometrico relativo allo studio portato avanti da Ponti sulle figure circolari e sul rapporto tra vuoti e pieni visivi da cui scaturiscono infinite combinazioni. Anche i colori di questa grafica evocano l’universo di Ponti e in particolare l’estetica degli anni ’60, ecco perché il tessuto Redevance rende ancora più iconica la collezione Dezza.

La scelta del tessuto è frutto di una ricerca d’archivio svolta in collaborazione con l’archivio Gio Ponti e la Manifattura Jsa, azienda fondata nel 1949 da Luigi Grampa, nota per le proficue collaborazioni con l’architetto. Grampa fu un grande innovatore nella produzione di tessuti con fantasie moderne e proprio questo lo avvicinava a Ponti rendendo lungo e stretto il loro sodalizio. Gio Ponti spesso si dichiarava entusiasta dei risultati ottenuti con la stampa su tessuto insieme alla Manifattura Jsa.

La riscoperta dell’heritage, nel design, è ancora una volta fonte di progetti sorprendenti e di grande fascino e l’iniziativa di Poltrona Frau di approfondire la cultura progettuale di Gio Ponti focalizza l’attenzione sulla ricerca formale, da lui portata avanti, nel campo della grafica e del disegno del tessuto. Questo consente di aggiungere un tassello importante alla scoperta della sua produzione, del suo percorso formale oltre che progettuale, sulle tracce della storia di un architetto che ha segnato in modo indelebile la scuola del design italiano, e non solo.

Poltrona Frau Dezza 24
Poltrona Frau Dezza 24
Poltrona Frau Dezza 24 Armchair – Redevance
Poltrona Frau Dezza 24 Armchair – Redevance
Poltrona Frau Dezza 24 Armchair – Redevance
Poltrona Frau Dezza 24 Armchair – Redevance