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Vai allo shop22 Dicembre 2021
Arredi iconici e luci discrete arredano un ideale chalet contemporaneo in cui concedersi una pausa contemplativa tra le montagne
Lo chalet è un’antica tipologia abitativa dalle caratteristiche strutturali legate al territorio in cui si trova. I soffitti bassi e gli ambienti raccolti per conservare il calore, l’uso dei materiali locali come legno e pietra, i tessuti consistenti per accogliere e riscaldare. È una tradizione che negli ultimi decenni si è evoluta, assumendo caratteristiche estetiche contemporanee ma conservando i temi ricorrenti che la rendono riconoscibile e speciale. Perché l’architettura montana è uno dei motivi per cui si sceglie di andare in vacanza sulla neve: si ricercano quelle suggestioni, evocative di relax, intimità e contemplazione della natura. Il legno è la presenza rassicurante che ricorre negli interni sia come elemento strutturale sia come materiale di elezione degli arredi. Da esso partono tutte le scelte stilistiche e in particolare quelle relative alla luce che deve essere dolcemente diffusa e in armonia con l’atmosfera distesa del luogo.
Allaperto Mountain Tartan di Ethimo
La collezione Allaperto Mountain (in copertina) disegnata da Matteo Thun e Antonio Rodriguez per Ethimo è un tributo all’estetica modernista unita alla ricerca del comfort e delle prestazioni tecniche. Divanetto e poltrone hanno una struttura in metallo rivestita in teak e tessuto tecnico, nella fantasia tartan che porta un tocco di colore vivace sia all’interno che all’esterno di un elegante dimora di montagna.
La poltrona Spanish è un elemento iconico che arricchisce e rende ancora più confortevole il salotto di montagna. Disegnata nel 1958 da Børge Mogensen è un esempio eccelso di modernismo danese con la sua struttura in solida quercia e la seduta in pelle. Con il passare del tempo la pelle si espande ma le cinghie di raccordo possono essere strette per riportare la seduta alla tensione ideale. Il nome Spanish rivela la curiosità del designer nei confronti del design degli altri paesi e in particolare della tecnica ricorrente in Spagna a quel tempo, di costruzione delle sedie in pelle e legno.
45 Chair di House of Finn Juhl
Ritroviamo l’uso della pelle nella seduta 45 di House of Finn Juhl, un altro esempio di perfetto connubio tra stile danese e interni di montagna. Fu presentata nel 1945 e influenzò sensibilmente l’estetica danese: la sua sagoma organica ed essenziale, lineare ma consistente supporta la componente imbottita, anch’essa estremamente misurata e particolare.
Non solo tessuto e pelle, il legno può essere abbinato in modo armonico anche a un materiale più fresco e leggero, come la corda, scelta nel 1945 da Hans Wegner per la sua CH25. Il designer è stato il primo a utilizzare questo materiale nell’arredo e la sua sperimentazione ha avuto un grandissimo successo. Il risultato è una seduta versatile che in un contesto di montagna può essere vestita anche da un morbido plaid oppure da una stola in sheepskin.
Butterfly Iceland Mariposa di Cuero
Proprio la sheepskin è una tendenza ricorrente degli ultimi anni e non c’è luogo più adatto a declinarla di un raffinato chalet di lusso. La seduta Butterfly di Cuero, proposta in molteplici finiture è perfetta in questa finitura grigia, estremamente rara e caldissima.
L’abbinamento giusto di luce e poltrona rende impeccabile e accogliente l’interno dello chalet ideale. Gubi, ad esempio, si presta perfettamente allo scopo con la generosa poltrona Pacha e la luce Stemlight, in versione da tavolo o da terra. Entrambe declinano il comfort in modo contemporaneo ed elegante.
In tema di luce è interessante anche la lampada sospesa Maine di Estiluz, minimale e decorativa allo stesso tempo si presenta in molteplici finiture tra cui la bianca, che si abbina perfettamente al legno e allo stile di uno chalet contemporaneo.
