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Vai allo shop24 Agosto 2023
Il direttore artistico prende per mano l’azienda in un percorso di evoluzione progettuale
Il talento di Tonelli Design è interpretare il vetro in modo sofisticato e contemporaneo: è questo l’aspetto che ricorre nelle sue collezioni, frutto di una conoscenza profonda del materiale e di una costante ricerca creativa e progettuale che ne valorizzi la bellezza e amplifichi le opportunità. In questa direzione va anche la direzione artistica di Massimo Castagna che ha portato il brand a espandersi anche nel territorio degli imbottiti, con la collezione Soft Glass presentata in occasione dell’ultima edizione del Salone del Mobile. Soft Glass è caratterizzato da sedute generose e confortevoli, visivamente soffici e avvolgenti e un colpo di scena: la base in vetro stratificato e saldato con spessore di 20mm, con finitura extra chiaro, fumè e bronzo. Questa soluzione progettuale conferisce estrema leggerezza al salotto e centra l’obiettivo di interpretare il vetro in chiave inaspettata ed efficace, assolvendo e superando la funzione caratteristica del divano per renderlo speciale e sofisticato. Per Tonelli Design Castagna ha presentato anche la nuova collezione di sedute AW_Chair: in legno massello di frassino e tessuto estremamente comoda e versatile, questa sedia è un esempio della sperimentazione multimateriale immaginata dal designer per l’azienda. Senza mai trascurare la poetica progettuale, come lui stesso racconta.
Nella direzione artistica di Tonelli Design quali sono le priorità in questo momento?
Con Tonelli Design stiamo sviluppando da alcuni anni un processo di evoluzione per portare l’azienda occuparsi di tutta la casa con un approccio che la contraddistigue, con un approccio multimaterico andando oltre il vetro, materia di cui Tonelli design è un’eccellenza. Questo processo necessita di tempo per costruire la gamma dei prodotti necessari, far leggere questo approccio ed affermarlo sul mercato; è importante che questo approccio sia perseguito.
In particolare, quali sono le caratteristiche distintive della nuova collezione da lei firmata?
L’identità Tonelli Design la riassumiamo nel suo titolo, “The new modernism”, prodotti con un proprio carattere individuale legato a quella cultura del design che caratterizza la storia del marchio, facenti parte di un modello di casa personale, attuale ed originale ma allo stesso tempo timeless. Quest’anno mi sono cimentato a pensare prodotti inusuali per Tonelli Design, un divano, una sedia con struttura in legno, un sistema giorno per tv in vetro e legno, tutti prodotti non solo in vetro, ogni prodotto con una specifica ricerca materica. Ma ciò che credo sia la cosa più importante ritengo che sia il modo con cui abbiamo formato i singoli gruppi, con i contributi di varie mani che abbiamo coordinato in questo processo.
Nella progettazione architettonica in generale cosa è cambiato negli ultimi anni e cosa prevede per il futuro prossimo?
In questi anni credo ci sia stata una grande evoluzione, in generale un innalzamento complessivo del livello qualitativo dei progetti ma anche un notevole livellamento, nel processo, un modo di approcciare i progetti che obbliga a lavorare formando un team di professionisti ognuno specialista di un singolo tema, sempre meno “artigiani” e più “industrie”. I nostri maestri forse erano più visionari, forse più liberi, spesso più poetici, non voglio criticare una classe di progettisti contemporanei decisamente capaci ed interessanti, non so cosa porterà il futuro ma mi piacerebbe trovare un maggiore livello di poetica.