Ikebana: l’arte floreale che arriva dal Giappone

2 Marzo 2023

Ikeru by Fritz Hanse

Vasi e tools per creare la perfetta composizione di fiori

Ikebana è l’arte giapponese di creare composizioni con i fiori recisi. È equilibrio di proporzioni e colori, è gusto per l’essenziale. Non occorrono fiori ricercati, rari o preziosi quanto piuttosto la capacità creativa di comporli ad arte. Ed è possibile farsi aiutare da una serie di vasi e strumenti disegnati per valorizzare ogni singolo fiore e assecondare composizioni semplici e armoniche, decorative ed eleganti. Si tratta di elementi che aiutano a rispettare le proporzioni, suggeriscono la giusta altezza da dare ai gambi dei fiori con un supporto efficace per tenerli in posizione con naturalezza. In più, sono essi stessi oggetti decorativi, studiati nei materiali, nelle forme e nei dettagli cromatici per creare, insieme ai fiori stessi, degli ensemble che incantano gli occhi.

Ikeru e Ikebana di Jaime Hayon per Fritz Hansen

Disegnato da Jaime Hayon, Ikeru (in copertina) è una struttura essenziale composta da cilindri metallici di diversa dimensione e sfalsati per posizione destinati ad accogliere uno o più fiori. Si completa con un vassoio in vetro da riempire d’acqua per metà, in modo tale che i fiori possano trarre il nutrimento necessario. La posizione dei cilindri scandisce il ritmo della composizione floreale in un disegno essenziale e discreto.

Dello stesso designer, Ikebana, è un vaso di vetro soffiato a bocca all’interno del quale sono inseriti due dischi di acciaio forati: i buchi fanno da guida al fiore e lo mantengono in posizione dalla base fino alla corolla. La struttura metallica è disponibile anche in finitura ottonata per dare ulteriore eleganza all’insieme.

Nuage di Ronan ed Erwan Bouroullec per Vitra

Nuage in francese si traduce con nuvola, ed è proprio alla sagoma di questo elemento che si sono ispirati i fratelli Bouroullec nel disegnare questo vaso. Alla forma delicata ed elegante si accompagna la presenza di una superficie forata che aiuta a sostenere e comporre i fiori in modo tale che ciascuno abbia il suo spazio. Uno degli aspetti particolari di questa collezione è la possibilità di scegliere tra ceramica e alluminio anodizzato in diversi colori. Inoltre, la forma dei bordi consente di accostare più vasi, anche di misure diverse, per creare composizioni floreali ispirate al sovrapporsi delle nuvole nel cielo.

Ikebana di Uto Balmoral per Mogg

Mogg interpreta l’idea di Ikebana amplificandone la portata e coinvolgendo non più i fiori recisi ma le piante in generale e il desiderio ricorrente di portare una presenza green tra le pareti domestiche. Ikebana è infatti una collezione di capienti madie equipaggiate con una serie di ripiani a sbalzo destinati proprio ad accogliere vasi e piante. L’obiettivo è abbinare alla funzionalità dell’arredo contenitore, la bellezza delle piante da interno.

mogg IKEBANA

Echasse di Theresa Rand per Menu

La vocazione di Echasse è quella di accogliere un unico ma significativo ramo in una composizione scultorea e poetica. Echasse si traduce con palafitta di cui la designer Teresa Rand sovverte la struttura architettonica collocando il mondo acquatico e vegetale al di sopra e non più al di sotto. La collezione si compone di vasi dalle forme e proporzioni diverse, anche da accostare per creare scenografiche composizioni.

Shadow di Jessica Hans per Hay

Shadow è un vaso dalle forme volutamente organiche e irregolari, decorato a mano con disegni di ispirazione grafica di bianco su nero. Le linee arrotondate del disegno amplificano le curve irregolari della struttura e insieme accolgono una composizione volutamente naturale di fiori recisi. L’obiettivo, infatti, non è creare qualcosa di statico o standard, quanto piuttosto assecondare un movimento spontaneo di ciò che il vaso accoglie.

Silvan di Cassina

Il profilo formale di Silvan è invece ispirato alla bellezza del vetro soffiato di cui è fatto, plasmato avendo come ispirazione il fiore della calla con le sue linee essenziali e pulite. Ed è essenziale e pulita, quasi scultorea, la composizione floreale che Silvan propone in cui la bellezza cromatica del vaso stesso si sposa perfettamente con quella dei fiori.

Shiva di Ettore Sottsass per BD Barcelona

Il vaso Shiva è parte di una serie di progetti che Ettore Sottsass definiva “piccole architetture” affini a testimonianze, micro monumenti di un tempo passato. Shiva in particolare racconta un approccio pop alla forma e innovativo ai colori. Con un pizzico di ironia che rende questo vaso informale ma non per questo meno prestigioso.

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