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Vai allo shop20 Giugno 2023
Dai Thonet ai Bouroullec passando per i Castiglioni: fratelli e designer di successo
La possibilità di lavorare insieme a un proprio fratello è un valore aggiunto: lo dimostra il successo dei tanti studi di progettazione fondati e portati avanti da fratelli. La comunicazione è immediata e il gusto è affine e quella confidenza che consente, talvolta, anche di litigare apertamente rende la partnership più autentica e radicata. Spesso, del resto, si tratta di fratelli cresciuti in un ambiente creativo e che quindi condividono un linguaggio espressivo familiare che si fa riconoscere nell’unicità delle proprie opere.
La storia della famiglia Thonet è una delle più antiche e rilevanti nel mondo del design internazionale, nonché longeva. Ha origine nel 1819 a Boppard, in Germania dove Michael Thonet avvia la produzione di sedie che ancora oggi rende celebre questo nome. In particolare, Thonet ha l’intuizione di sperimentare una nuova tecnica per la piegatura del legno e il suo talento viene scoperto dal cancelliere austriaco von Metternich.
Sarà lui a persuadere Thonet a spostare la sua produzione a Vienna dove nel 1853 l’azienda prende il nome di Gebrüder (fratelli) Thonet per coinvolgere i figli del fondatore e nel 1859 si avvia la produzione della sedia n.14 icona assoluta e rappresentativa dello “stile Thonet”.
Achille e Pier Giacomo Castiglioni
Dei tre fratelli Castiglioni, Achille e Pier Giacomo (in copertina) sono più noti di Livio, fratello maggiore e architetto ma scomparso forse troppo presto per eguagliare la produzione dei due più piccoli. Figli di uno scultore, studiano architettura a Milano per poi aprire uno studio insieme. Siamo nella seconda metà del ‘900 e in Italia i Castiglioni sono circondati da correnti architettoniche innovative, radicali, sovversive nell’accezione positiva del termine. Dal canto loro portano avanti una rivoluzione formale e progettuale, dando alla luce una serie di creazioni che resteranno nella storia, come la lampada Arco per Flos, capostipite di tutte le lampade ad arco contemporanee.
Brasiliani, figli di genitori italiani, nel 1984 i fratelli Campana fondano a San Paolo del Brasile il loro studio di progettazione, irrompendo sulla scena con il loro design libero e sperimentale. Dai pezzi unici da collezione ai progetti per aziende di prestigio internazionale, il loro lavoro si caratterizza per l’uso di forme e materiali spesso inediti, come bambù, paglia, scarti di produzione e materiali di recupero. Ma anche per un equilibrio di architettura e arte che incanta e stupisce. Nel novembre del 2022 Fernando scompare prematuramente all’età di 61 anni.
“Siamo cresciuti in mezzo a legno, viti e chiodi”: lo racconta Gabriele Buratti che insieme al fratello Oscar ha fondato lo studio di progettazione che porta il loro nome. I genitori, infatti, avevano una falegnameria e i due fratelli hanno avuto un approccio davvero precoce alla produzione dell’arredo oltre che un punto di vista privilegiato sulle esigenze che essa comporta.
In fabbrica incontravano i clienti architetti osservando da vicino le loro modalità di lavoro. La laurea in architettura al Politecnico di Milano completa questa lunga e densa formazione.
Nati a Venezia nel 1973 e nel 1971 Pio e Tito Toso hanno un’affinità e un’intesa progettuale che solo due fratelli vicini per età riescono ad avere. Cresciuti in un territorio con una forte tradizione di illuminazione sono celebri proprio per i progetti in questo campo per aziende del calibro di Artemide, Stilnovo e Vistosi.
“Il progetto è un dialogo, non un monologo”: con queste parole spiegano il loro modo di progettare in coppia, organizzando le idee e portandole a compimento.
Della stessa generazione sono i fratelli Ronan e Erwan Bouroullec, nati rispettivamente nel 1971 e 1976 in Bretagna. Nel 1998 fondano il proprio studio a Parigi e da qui si fanno notare da alcune tra le più importanti aziende di settore.
Il loro stile è contemporaneo ed essenziale e il loro sguardo sempre attento alla sosteniblità.