Roberto Lazzeroni: comfort ed eleganza convivono in armonia

17 Febbraio 2023

Linee morbide, materiali ricercati, colori belli oltre le tendenze. Roberto Lazzeroni è un interprete eccelso di un gusto contemporaneo ma dalla bellezza senza tempo. Forse perché dalla sua casa studio a Pisa osserva con la dovuta lucidità il vorticoso susseguirsi delle tendenze, oppure perché la sua concretezza gli consente di filtrarle, per tenere e applicare solo ciò che ritiene davvero interessante. Il suo nome si associa spesso a una visione polisensoriale del design e lui stesso sottolinea come nell’approccio al progetto vada alla ricerca di soluzioni che possano appagare non solo la necessità di comfort e funzionalità, ma anche il desiderio di bellezza visiva e tattile. Nelle sue collaborazioni con marchi di prestigio come Poltrona Frau, Ceccotti Collezioni, Giorgetti e altri, le linee piene e arrotondate sono un tema ricorrente così come la ricerca dei materiali, il rispetto e la capacità di valorizzarne le caratteristiche specifiche.

Durante e dopo la pandemia c’è stato grande fermento intorno al tema della casa e degli interni. Cosa rimane oggi di quella fase?

Quello del grande cambiamento dopo la pandemia è stato un mito a cui abbiamo creduto un po’ tutti. Ma io penso che sia rimasto tutto abbastanza uguale e non ci sia stato nessun cambiamento epocale. L’unico aspetto che forse è veramente cambiato è quello relativo al lavoro in remoto. Nel nostro lavoro di progettisti è una modalità incompleta mentre altre professioni possono essere svolte anche a casa. Per il resto non ho notato grandi differenze. Se non che le persone, stando molto tempo a casa hanno capito che alcune cose non funzionavano e che altre erano brutte e magari andavano cambiate. Oltre a questo, è maturata una nuova idea degli esterni, che prima erano un settore poco considerato e adesso si è trasformato in un discorso centrale. Oggi tutti tendono a desiderare uno spazio esterno anche piccolo che soprattutto con i nostri climi temperati è una possibilità interessante.

Come è cambiato il suo stile dagli inizi a oggi?

Come tutte le cose della vita cambiano si evolvono. Ma gli elementi fondanti del mio stile sono rimasti intatti come le forme morbide e sinuose. Da parte mia c’è sempre una grande attenzione a un oggetto che diventa sensuale, che si possa fruire con la vista ma anche con il tatto. Piacevole da guardare e da toccare. Per un po’ di anni all’inizio ho lavorato molto per l’architettura degli interni, proprio avendo presente l’idea di voler sperimentare una serie di specificità. Gli interni sono una palestra in cui allenarsi per fare poi anche altro. Ti danno una conoscenza delle problematiche della casa e dell’abitare. Ed è stato un percorso fruttuoso e propedeutico per lo sviluppo della mia professione.

Come si conciliano comfort ed eleganza?

Il comfort ormai è legato a uno standard, all’ergonomia, alla giustezza dimensionale. Quindi non è un problema e non è un elemento che va in contrapposizione all’eleganza e alle forme morbide. Non sono aspetti che tra di loro collidono ma al contrario convivono.

Come descriverebbe la sua casa?

Sono sicuramente un privilegiato perché è una casa molto grande, all’interno di un giardino che ha uno stile selvaggio, anche se molto curato. La casa ha delle grandi aperture che collegano interno ed esterno, è molto pulita, molto asciutta e ci sono tanti oggetti, non solo miei, che a me piacciono. È molto grande e comoda e chi la vede dice che è anche bella!

I fotoritratti di Roberto Lazzeroni sono di Alessio D’Aniello

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